CHE COS'È LO SCIAMANESIMO
Lo Sciamanesimo è la più antica pratica spirituale al mondo e risale ad oltre 30.000 anni fa, il che significa che è nata prima delle religioni ed ancora prima delle scienze.
Entrando in un profondo contatto con la natura di cui siamo parte, è possibile contattare anche la propria vera natura che è anche spirito e non soltanto materia.
La Natura è pura energia di guarigione per gli esseri umani e nessun metodo di guarigione supera il potente atto di connettersi con tutti gli esseri naturali:gli alberi, le piante, il sole, la terra, la luna, le stelle, il fuoco, i corsi d'acqua, il vento, gli animali, i quali ci aiutano ad entrare in profondità dentro noi stessi imparando un vivere in armonia ed equilibrio con le leggi naturali.
Soltanto attraverso il raggiungimento di questo equilibrio con il mondo naturale e soprannaturale è possibile vivere una vita in armonia e prosperare.
Il popolo dei Salish del nord ovest americano usa la parola "skalatitude" che significa: quando le persone e la natura sono in perfetta armonia, magia e bellezza sono ovunque.
Lo Sciamanesimo insegna che ogni cosa vivente è dotato di spirito oltre che di una forma fisica e che siamo tutto interconnessi attraverso una grande rete energetica che contiene tutte le informazioni e le memorie dell'intero universo, proprio come quando ci connettiamo alla rete di internet, che è virtuale, per cercare informazioni.
Lo Sciamano/a è in grado di accedere a queste informazioni entrando in uno stato di coscienza non ordinaria (stato di profonda meditazione o stato theta) e può attingere alle forze guaritrici dell'Universo presenti nei mondi dello spirito, i mondi invisibili, per chiedere aiuto e guarigione per se stesso e per le persone che si rivolgono a lui/lei.
Anche noi occidentali siamo a conoscenza di questi "altri" Mondi e ne abbiamo memoria.
Finché siamo bambini riusciamo a percepirli ed a vederli, ma i condizionamenti di una società materialistica quale è la nostra fanno sì che la maggior parte di noi abbandoni in seguito la propria intensa vita spirituale, il contatto con questi mondi, perché condizionati dall'opinione comune che ritiene siano soltanto fantasie senza alcuna utilità.
Ed è così che cala un velo tra noi e le dimensioni invisibili, quello stesso velo (soglia) che si re-impara ad attraversare grazie agli insegnamenti sciamanici, per poter di nuovo vedere, sentire e percepire questi altri mondi.
Molte persone che si avvicinano allo Sciamanesimo si rendono conto con il passare del tempo di star rivivendo esperienze spirituali che avevano già fatto spontaneamente durante la loro infanzia.
Non tutti sono destinati a divenire Sciamani e quindi a poter curare anche gli altri attraverso la Guarigione Sciamanica, ma tutti possono re-imparare ad entrare in contatto con le realtà invisibili e dunque con le proprie Guide Spirituali per ricevere informazioni e consigli su di sé e la propria vita e per ottenere guarigione per sé stessi.
Le Guide Spirituali delle altre dimensioni sono:
l’Animale di Potere o spirito guardiano, che ti accompagna sin dalla nascita proteggendoti, il Maestro Spirituale, un insegnante di grande saggezza che si manifesta in forma umana, gli Antenati ancestrali e gli Spiriti della natura.
Lo Sciamanesimo non è una religione bensì una via spirituale di conoscenza diretta: tutte le informazioni vengono ricevute direttamente dalle proprie Guide Spirituali che dimorano nei reami invisibili.
Lo Sciamanesimo è una via che conduce all' ascolto di sé, ad entrare in un contatto più profondo con la propria anima, imparando ad interpretarne i messaggi, e perché ciò avvenga è necessario imparare ad ascoltare il proprio cuore lasciando da parte i condizionamenti del proprio ego (mente inferiore).
CHI È LO SCIAMANO
Il termine “Sciamano” proviene dalle popolazioni tunguse della Siberia e indica tradizionalmente un uomo o una donna dotati di particolari poteri spirituali ai quali può accedere entrando di sua intenzione in uno stato di coscienza non ordinario (stato di coscienza sciamanico).
Lo Sciamano è colui o colei che “vede nel buio”, “colui che conosce” e cammina tra i mondi visibili ed i mondi normalmente non visibili, decidendo intenzionalmente in quale mondo andare, non si tratta dunque di uno stato “mistico” in cui si hanno visioni spontanee di “altri mondi” né tanto meno di uno stato “psicotico” in cui si hanno visioni “incontrollate”, ma decide come e quando attraversare la soglia che lo separa dai mondi spirituali.
Gli Sciamani delle antiche civiltà di tutto il mondo avevano il potere di garantire cibo e salute per tutti gli abitanti del loro villaggio, davano indicazioni precise sui luoghi dove poter cacciare al fine di garantirsi sufficiente nutrimento, curavano e davano consigli all’intera tribù.
Benché alcune qualità dello Sciamano si incontrano anche in altre figure che si discostano dallo sciamanesimo (maghi, streghe, stregoni, sensitivi, ecc.) l’attività sciamanica è caratterizzata sempre da un potere concesso dai propri spiriti guida personali attraverso i viaggi nei mondi spirituali.
La finalità dei viaggi dello Sciamano nei mondi invisibili è quella di ricevere aiuto, consigli e guarigione spirituale per se stesso o per le persone che si rivolgono a lui/lei con questo scopo e dunque di riportare equilibrio ed armonia nella vita delle persone.
Lo Sciamano ha pertanto finalità etiche ed il lavoro sciamanico è volto a creare benessere per le persone e non già ad arrecare danno agli altri e questo è un principio fondamentale che lo distingue da altri tipi di figure, ma non attraverso la manipolazione della realtà bensì ripristinando uno stato di benessere.
Ogni problema sperimentato nella vita del singolo individuo o di una comunità è causato da una disarmonia nel mondo invisibile e lo Sciamano, con le sue pratiche di “pulizia” delle intrusioni, di recupero di determinati poteri o parti di anima, è in grado di riportare equilibrio e pace.
Nelle culture tribali gli sciamani erano guaritori, consiglieri spirituali, divinatori, accompagnatori delle anime dei defunti, erboristi, interpreti dei sogni, cerimonieri, cantastorie, danzatori e altro ancora, svolgendo quindi “servizi” di supporto alla comunità.
Nella società moderna questi servizi vengono svolti parzialmente da figure diverse quali i sacerdoti, gli psicologi, gli erboristi o altre figure specializzate in una determinata area che supporta il benessere e la cura delle persone.
Anche nelle società tribali in realtà vi erano già figure che svolgevano questi compiti pur non essendo sciamani ed in questo caso possiamo parlare di servizi di protezione e sostegno della comunità prettamente umani, privi del potere spirituale derivante dallo sciamanesimo.
Ciò che contraddistingue la pratica sciamanica è il contatto continuo dello Sciamano con i suoi spiriti guida e le conoscenze che derivano da questi intensi rapporti con i mondi spirituali.
LO SCIAMANESIMO NELLE VARIE TRADIZIONI DEL MONDO
Lo sciamanesimo trae origine dalle antiche pratiche animistiche presenti in tutto il mondo sin dagli albori dell’umanità quando l’uomo viveva in una profonda connessione e sintonia con la natura e con tutti gli esseri viventi.
Nell’Asia del Nord ed in particolare in Siberia, considerati i luoghi per eccellenza dello Sciamanesimo, vi sono tre concetti fondamentali appartenenti alla pratica sciamanica: ogni cosa è viva e dotata di spirito e va quindi rispettata affinché la terra non divenga ostile; ogni uomo deve essere responsabile delle proprie azioni (molto simile al concetto di “karma”); l’equilibrio è importante per mantenere armonia in se stessi e all’interno della comunità e nell’ambiente al fine di evitare effetti dolorosi.
In Asia centrale vi erano potenti sciamani tra la popolazione nomade dei Tuvani che per primi rivelarono il mistero della funzione di guarigione del suono del tamburo. Questi furono perseguitati, al pari dei buddisti, durante la repressione staliniana negli anni ’30 e l’utilizzo dei tamburi vietato pena la morte per ritornare in auge negli anni ’90.
Nel Nord America ritroviamo lo Sciamanesimo tra i Nativi Americani con le loro diverse connotazioni ma nessuno di loro usa il termine “sciamano” bensì sono presenti diverse figure che ricoprono i ruoli di guaritori, cerimonieri, mistici, cantastorie ed infine “persone medicina” (Medicine Men/Woman) riconosciuti come guide spirituali che effettuano diagnosi attraverso l’utilizzo della trance o di cristalli, rocce o altri elementi naturali. Qui l’uso del tamburo è diffuso in quasi tutte le tribù. In Guatemala, Belize e Messico del Sud troviamo lo Sciamanesimo Maya che utilizza in particolar modo l’astrologia e gli elementi quali il fuoco, quasi sempre presente nelle loro cerimonie di guarigione e divinazione.
Nella selva amazzonica i guaritori sciamani sono conosciuti con il nome di “curanderos”, la cui caratteristica principale è l’utilizzo delle piante nell’arte della cura. Gli Ayahuasquero sono invece sciamani peruviani specializzati nell’utilizzo dell’ayahuasca come pianta medicina per la guarigione fisica e psichica e nell’arte divinatoria.
In Perù troviamo anche la tradizione spirituale inca tra la popolazione Q’ero, che si differenzia dalla medicina della selva perché non utilizza sostanze psicotrope quali l’ayahuasca. Si basa sul principio della reciprocità chiamato Ayni che nasce dalla consapevolezza che tutto è interconnesso e correlato. Le pratiche di guarigione inca sono tanto semplici quanto estremamente potenti, supportano lo sviluppo e la crescita personale ed il benessere globale.
Lo Sciamanesimo australiano o aborigeno è caratterizzato dal riconoscimento di una speciale qualità presente nell’essere umano che ci permette di entrare in contatto con una sorgente profonda che si trova al nostro interno, uno stato molto simile alla “meditazione”, per poter così accedere al divino attraverso uno stato di coscienza chiamato “Dreamtime” (tempo del sogno).
Lo Sciamanesimo celtico è semplicemente un modo di vedere la realtà e di agire all’interno di questa visione, realtà che si manifesta in una forma visibile che è il nostro mondo materiale ed in una forma invisibile o “Altro Mondo” a cui gli Sciamani celti, chiamati “Druidi”, avevano accesso. Per i celti i templi non erano luoghi costruiti dagli uomini bensì luoghi in natura quali foreste, boschi, radure, alberi, fiumi o fonti.
I celti erano un insieme di popoli indoeuropei che attorno al III° secolo a.C. erano estesi in un’ampia area dell’Europa, dalle Isole britanniche fino al bacino del Danubio, occupando la regione dell’Anatolia (Bulgaria, Croazia, Slovenia e zone limitrofe) inclusa l’area della penisola iberica e italica oltre la Francia.
Dalle Americhe all’Australia, dalla Lapponia all’Africa con le sue forme di animismo, lo Sciamanesimo è la più antica pratica spirituale conosciuta al mondo ed il fatto che sia sopravvissuta sino ad oggi ne testimonia la validità e potenza.
Vi sono dei movimenti New Age che si sono in qualche modo “appropriati” di alcune idee prese dallo Sciamanesimo in un maldestro tentativo di reinventare lo Sciamanesimo. Questo è inaccettabile dal punto di vista delle culture tradizionali perché in questo modo se ne fa un uso non corretto, superficiale e frainteso.
Diverso è il lavoro portato avanti da alcuni antropologi che hanno sperimentato lo Sciamanesimo a diretto contatto con alcune culture tradizionali sciamaniche e ne hanno poi estrapolato i concetti essenziali per adattarli alla cultura occidentale, slegandoli da una specifica tradizione al fine di renderli trans-culturali.
CORE- SHAMANISM
Michael Harner è l’antropologo americano a cui va tutta la nostra riconoscenza per aver riportato lo sciamanesimo nel mondo occidentale contemporaneo, attraverso il lavoro svolto dalla sua Foundation for Shamanic Studies.
Così come accadde per il Buddismo Zen che nei primi decenni del ventesimo secolo venne portato in America nella sua forma tradizionale da D.T. Suzuki, filosofo e storico delle religioni, e poi da altri, divenendo in seguito meno rigido all’interno della società americana, allo stesso modo accade oggi con lo Sciamanesimo.
Harner visse e studiò a stretto contatto con gli sciamani tribali di varie parti del mondo e fu iniziato così alla pratica sciamanica ed al suo ritorno iniziò ad insegnarla creando cerchi sciamanici in varie parti del mondo.Nel Core-Shamanism (sciamanesimo essenziale) ha sintetizzato le pratiche comuni alle varie tradizioni sciamaniche attraverso un approccio trans-culturale, rendendole accessibili anche agli occidentali.
Durante la sua lunga esperienza si rese conto che non vi era necessità di altro se non l’uso di un particolare suono per entrare in uno stato sciamanico di coscienza, il suono del tamburo o di altri strumenti sciamanici.
Si rese conto che la caratteristica comune di tutti gli sciamani era il viaggio sciamanico, il viaggio dell’anima, (o della coscienza, per usare un termine occidentale) nei mondi dello spirito, al di là della realtà quotidiana, attraversando la “soglia” tra la realtà tangibile e la realtà dei mondi che comunemente non vediamo.
Scoprì attraverso l’esperienza personale che potenzialmente tutte le persone, occidentali inclusi, possono avere accesso alla realtà non ordinaria perché ciascuno di noi ha dentro di sé le risorse necessarie per farlo senza l’utilizzo di sostanze psicotrope che possono alterare in modo incontrollato lo stato di coscienza.
Il particolare suono ritmico del tamburo o di altri strumenti ancestrali conduce le persone in uno stato di coscienza chiamato anche “stato theta” in cui le nostre frequenze cerebrali vibrano ad una frequenza diversa rispetto a quando ci troviamo in uno stato di “veglia” (stato beta).
Lo stato sciamanico di coscienza non è uno stato in cui ci si trova in una trance profonda al punto di non sapere dove ci troviamo con il corpo fisico, bensì è come se “camminassimo” in due mondi, una parte di anima (coscienza) viaggia nei reami dello spirito ed un’altra parte resta nel nostro corpo fisico e ci dà la consapevolezza del luogo in cui ci troviamo fisicamente in quel momento.
Harner divenne consapevole del fatto che la spiritualità è innata in ciascun essere umano e che non abbiamo bisogno di intermediari per contattare i mondi spirituali e nemmeno sono necessari complessi rituali.
Attraverso il contatto diretto con i propri “Spiriti Alleati”, con le proprie Guide Spirituali, ogni praticante può ricevere l’aiuto di cui ha bisogno per il proprio sviluppo personale, trasformando ed arricchendo la propria vita.
PRATICARE LO SCIAMANESIMO OGGI
Praticare lo Sciamanesimo oggi significa anzitutto riprendere contatto con la propria voce interiore, cosa che l’uomo moderno “civilizzato” ha perduto da tempo a causa di secoli di razionalismo e materialismo esasperato, in cui l’attenzione è stata rivolta principalmente all’esterno di sé ed alle cose materiali.
Allo stesso tempo significa ripristinare il rapporto tra uomo e natura, riconoscendo l’importanza di ritrovare un equilibrio in questa relazione, assai compromesso da un atteggiamento materialista e da un consumismo insensato e deleterio nei confronti di nostra Madre Terra che ci nutre e ci sostiene.
Lo Sciamanesimo, attraverso la sua visione animistica, ci insegna inoltre il rispetto per ogni essere vivente che è dotato di spirito oltre che di una parte materiale, riportandoci a valori e qualità umane che sembrano essere stati dimenticati.
Per l’uomo urbanizzato che non si avvicina alle culture sciamaniche native tradizionali con mente aperta e libera da condizionamenti sociali e religiosi, oltre che con un atteggiamento rispettoso, diviene alquanto improbabile riuscire a comprenderne le pratiche, che hanno un loro senso se relazionate al contesto ambientale e culturale nel quale sono nate.
Il Core Shamanism di Michael Harner, ideato per rendere accessibili e comprensibili agli occidentali le pratiche sciamaniche fondamentali, ha risvegliato negli uomini moderni ricordi e facoltà già presenti in noi ma delle quali non eravamo consapevoli.
Dagli anni ’70 ad oggi è stato dimostrato attraverso l’insegnamento del metodo di Harner che gli occidentali sono in grado di praticare lo sciamanesimo essenziale in modo piuttosto facile come se semplicemente si ricordassero esperienze già vissute spontaneamente durante l’infanzia.
Benché chiunque lo desideri possa divenire un praticante di core shamanism imparando il viaggio sciamanico per entrare in una relazione diretta con i propri spiriti guida, non tutti sono chiamati a divenire Sciamani.
Ciò che contraddistingue lo Sciamano è l’intensità, la serietà, la dedizione e vocazione per questo aspetto della vita che sorpassa di gran lunga quella delle altre persone.
Gli sciamani, al pari di sacerdoti, monaci o mistici di altre tradizioni, dedicano la loro vita a questa pratica spirituale perseguendola con maggior disciplina e dedizione al pari di una vocazione, spesso a seguito di una vera e propria “chiamata”.
In tempi recenti molti occidentali hanno avuto esperienze sciamaniche spontanee e ne rimangono turbati perché non sanno di cosa si tratta, la società ignora o nel peggiore dei casi rifiuta questa possibilità con la conseguenza che queste persone non vengono preparate a gestire questi accadimenti.
Animali parlanti e intelligenti appaiono loro nei sogni, odono voci provenienti dai ruscelli o dal vento che portano loro chiari messaggi, gli spiriti dei defunti fanno loro visita per impartire istruzioni o fare delle richieste.
E’ molto importante che chi pratica sciamanesimo aiuti queste persone, inconsapevoli di ciò che realmente accade loro, a comprendere il significato iniziatico di queste esperienze, che potrebbero altrimenti essere male interpretate dalla moderna società.
IL VIAGGIO SCIAMANICO
Dal punto di vista sciamanico esiste una realtà invisibile, al di là del mondo fisico, a cui si può accedere attraverso il viaggio sciamanico.
Il Viaggio Sciamanico è dunque un viaggio nei mondi invisibili agli occhi ordinari e troviamo chiari riferimenti ad esso nella saggezza della cultura popolare, tramandati attraverso romanzi e fiabe.
Ci ricorda il magico tappeto volante di Aladino ed alla maggior parte delle persone appartenenti alla nostra cultura è già familiare l’idea di mondi superiori ed inferiori grazie alle versioni popolari di Alice nel paese delle meraviglie, un viaggio nel mondo di sotto, e Il Mago di Oz, un viaggio nel mondo di sopra.
Il Viaggio Sciamanico è presente nel nostro inconscio collettivo - il grande contenitore psichico comune a tutti gli esseri umani e derivante dai nostri antenati e che ne contiene le memorie con i suoi simboli ed archetipi - e dunque in ciascun essere umano, che ne sia consapevole o meno.
Dal punto di vista sciamanico si insegna che la nostra parte di anima detta “anima libera” può staccarsi dal corpo fisico e viaggiare in altre dimensioni mentre la nostra parte di anima detta “anima vitale” resta ancorata al corpo fisico, il che ci consente di percepire il nostro corpo fisico nel luogo in cui si trova ed averne la padronanza e contemporaneamente esplorare altre realtà.
Lo stato sciamanico di coscienza non va inteso come l’entrare in uno stato di trance profonda simile al coma, ovvero una perdita completa di contatto con la realtà ordinaria, dal momento che una parte della coscienza continua a prestare attenzione a ciò che accade nel mondo fisico.
Possiamo fare il viaggio sciamanico entrando in uno stato di profonda meditazione chiamato “stato di coscienza sciamanica o non ordinaria” o anche stato Theta, in cui le nostre onde cerebrali vibrano ad una diversa frequenza (dai 4 ai 7.9 hertz) rispetto a quando ci troviamo in uno stato di “veglia” (tra i 14 e 30 hertz)
Questo cambio di “stato di coscienza” avviene grazie ad un particolare ritmo del tamburo che ci mette in contatto con il battito del nostro cuore e con il battito di Madre Terra e facilita il Viaggio nei Tre Mondi della cosmogonia sciamanica: il Mondo di Sotto, il Mondo di Mezzo e il Mondo di Sopra.
Nelle diverse culture sciamaniche, a questo scopo, vengono utilizzati anche altri strumenti ancestrali come i Sonagli sciamanici, i Gong, le campane tibetane, la conchiglia sonora, il didgeridoo, i bastoncini ed altri, così come pure i mantra, particolari canti di potere e la danza.
In questi “altri mondi” il praticante di sciamanesimo viaggia per incontrare le proprie Guide spirituali dalle quali riceve aiuto e consigli per migliorare la propria crescita spirituale e portare armonia e benessere in se stesso e nelle relazioni con il mondo esterno.
Lo Sciamano viaggia nei mondi spirituali con l’intento di riportare dalla realtà non ordinaria un messaggio di aiuto per il prossimo, per una guarigione spirituale, per una divinazione (domandare al divino) o per comprendere il significato di un sogno.
Può inoltre accompagnare le anime dei defunti nell’Aldilà quando queste si sono smarrite o sono rimaste ancorate a questo mondo per questioni irrisolte o perché trattenute o perché non si sono ancora rese conto di appartenere ad un corpo deceduto.
Lo Sciamano viaggia inoltre nei mondi spirituali per recuperare un frammento di anima persa da una persona, o di un determinato potere perduto, a seguito di un incidente, shock o esperienza traumatica o a causa di una lunga malattia e riportarlo reintegrandolo nella persona a cui appartiene.
Sempre con il fine di riportare armonia e benessere nelle persone che ne fanno richiesta, lo Sciamano utilizza il viaggio sciamanico per effettuare la pulizia delle energie pesanti e per rimuovere dei blocchi energetici nella persona restituendo maggiore fluidità alla sua energia.
A questi recuperi o pulizia energetica segue un considerevole aumento della vitalità e della creatività della persona con un conseguente aumento dello stato generale di benessere psicofisico e spirituale.
LA COSMOLOGIA SCIAMANICA
Comune a quasi tutte le culture sciamaniche tradizionali è la Visione della realtà spirituale suddivisa in tre mondi: il Mondo Superiore, il Mondo di Mezzo ed il Mondo Inferiore.
Questi tre mondi sovrapposti sono connessi tra di loro dal cosiddetto “albero cosmico” o albero magico che lo Sciamano può utilizzare per passare da un mondo ad un altro, recandosi nelle dimensioni in cui non vi sono i limiti spazio temporali presenti nel nostro mondo fisico.
In queste dimensioni ultraterrene lo Sciamano può infatti viaggiare anche nel passato o nel futuro accompagnato dalle proprie Guide che risiedono in quei mondi.
Questa visione non ha nulla a che vedere con la visione di alcune religioni tra le quali la religione cattolica che prevede ad esempio una ripartizione dei mondi invisibili in inferno, purgatorio e paradiso.
Il Mondo di Sotto, o mondo inferiore, è un ambiente naturale, il più genuino, quello di Madre terra, con il quale si è purtroppo perso un po’ il contatto dimenticando gli alleati primordiali che vivono dentro nostra madre terra che ci nutre e ci sostiene e dove avviene uno dei primi incontri con gli Spiriti Guida, che solitamente si presentano in questo mondo in forma animale e vengono pertanto chiamati “Animali di Potere”.
In questo mondo intessiamo i primi rapporti con la realtà non ordinaria e grazie all’incontro con i nostri spiriti alleati qui presenti, nostre valide guide appartenenti a questo regno, sarà poi possibile approfondire l’esplorazione di questo e di altri mondi.
Il Mondo di Mezzo è la controparte spirituale del mondo in cui viviamo noi esseri umani. Nel Mondo di mezzo incontriamo gli Spiriti della Natura, spiriti delle piante e degli alberi, delle pietre, dei fiori, degli elementi (acqua, aria, terra e fuoco), gli spiriti delle direzioni ecc. con i quali si può entrare in relazione acquisendo informazioni e maggiore conoscenza della realtà naturale e dei suoi poteri di guarigione e divinazione.
In questo mondo possiamo trovare però anche le anime degli spiriti erranti, anime dei defunti non ancora trapassati ed a volte sofferenti, che hanno bisogno di un aiuto per passare nell’Aldilà, aiuto che lo Sciamano esperto può dare loro.
Il viaggio nel mondo di mezzo, proprio per far fronte a questa ultima evenienza, viene insegnato ai praticanti di sciamanesimo soltanto dopo avere effettuato ripetuti viaggi nel mondo di sotto e nel mondo di sopra ed aver intessuto una intensa relazione con il proprio animale guida (spirito protettore) ed il proprio Maestro Spirituale in forma umana.
Il Mondo di Sopra è il mondo che si trova al di là del nostro spazio cosmico e si raggiunge attraverso l’ascesa verso il cielo oltre il mondo che conosciamo per aprirsi a dimensioni completamente nuove.
In questo luogo vivono gli spiriti di esseri realizzati, esseri di luce, illuminati, maestri spirituali, divinità e persone di grande saggezza che si offrono amorevolmente di divenire nostri insegnanti spirituali.
Si accede a questo mondo per riceve visioni, messaggi e consigli per la propria crescita spirituale o per una persona. E’ una esperienza vibratoria di elevata frequenza tanto da produrre nello sciamano o praticante uno stato di coscienza superiore.
Al di là della tripartizione dei mondi nella cosmologia sciamanica, è bene precisare che grazie al principio della sincronicità, comune a tutte le culture tradizionali, uno spirito alleato si può incontrare in uno dei tre mondi e, allo stesso tempo, in un luogo in natura, vicino ad una sorgente o ad un albero, su di una montagna o altrove.LE RADICI SCIAMANICHE IN ITALIA
Tracce della pratica sciamanica si trovano anche in Italia ed in particolar modo in alcune regioni del Sud tra cui la Calabria e la Sardegna e del Nord Italia come la pianura padana ed il Friuli solo per citare gli esempi più noti.
Più che di pratiche sciamaniche nel senso più tradizionale del termine, che hanno tutte le caratteristiche che ho descritto sin qui, si tratta di rituali pagani simili ma che hanno più le caratteristiche della “curanderia” (rituali legati alle cure con le erbe, divinazioni, rituali per favorire la buona sorte ecc.).
Fino alla prima metà del XX secolo in quasi tutte le comunità sarde c’era una persona, quasi sempre una donna, che si diceva parlasse con i morti e portasse le loro ambasciate ai familiari in vita e alcune volte raccontavano che gli spiriti le portavano in volo insieme a loro attraverso paesi e città e vedevano luoghi mai visti prima.
Nelle varie zone della Sardegna sono diffuse svariate credenze e differenti pratiche che derivano da culti pagani sopravvissuti al cattolicesimo. Tra superstizioni medievali e stereotipi frutto dell’Inquisizione, alcune tradizioni più arcaiche affondano le loro radici nello sciamanesimo.
Il volo estatico e la metamorfosi in animale sono tratti tipicamente sciamanici giunti in Sardegna in tempi antichissimi attraverso ondate migratorie non chiaramente identificate.
Calabria e Lucania sono intessute di credenze esoteriche simili a quelle irlandesi poiché anche qui folletti e fate accompagnavano i suonatori di organetto e di tamburi mentre il nonno del paese raccontava le sue favole, le sue esperienze davanti al fumo del camino.
Secondo le credenze contadine di queste zone, l’universo è governato da forze arcane che non possono essere spiegate con la ragione o con la scienza e soltanto uomini o donne di potere mediante le loro capacità extra sensoriali e le loro formule magiche potevano debellare le forze ostili della natura e guarire le sventure, le frustrazioni e le paure.
Le arti curative e magiche in Calabria vengono chiamate “Benedicaria” e benedetti o benedette erano chiamati i suoi praticanti quando si trattava di magia bianca. Si trattava di rituali volti a proteggere le persone dall’invidia altrui e dalle energie pesanti, a togliere il malocchio e benedire le persone con formule magiche e segrete.
A simili pratiche si dedicavano anche le “Strolghe” (astrologhe, fattucchiere) nelle umide pianure del fiume Po. La magia italiana è una rete di tradizioni che interessa tutto il Bel Paese prendendo nomi diversi da luogo a luogo.
In Trentino e Friuli Venezia Giulia troviamo numerose leggende e racconti riguardanti gli Spiriti della Natura ed in particolar modo il Piccolo Popolo, fate folletti gnomi ed altre figure simili che ci riportano all’antica cultura celtica.
Il concetto transculturale di spiriti del luogo è inoltre noto sin dall’antica Roma. Pensiamo al Genius Loci (entità soprannaturale legata ad un determinato luogo). Un esempio è la Lupa capitolina, concetto molto simile a quello di animale di potere nella cultura sciamanica.
Molti altri culti e rituali pagani che sembrano affondare le proprie radici nell’antichissima pratica sciamanica sono diffusi in buona parte delle regioni italiane, qui ne ho riportati solo alcuni esempi tra i più conosciuti.